Sullo sfondo: gli sconvolgimenti epocali che ha conosciuto la Russia nel periodo: dall’invasione napoleonica al sogno utopistico della rivolta decabrista miseramente naufragato nella tragica realtà del patibolo e delle condanne ai lavori forzati in Siberia. In questo contesto emerge la grandezza di Puškin; la sua genialità poetica e il suo impegno sociale svettano sulla scena e, nonostante anni di confino e ostinate diffidenze da parte del potere politico, riescono a tracciare segni indelebili sulle pagine della Letteratura e della Storia.
A Riga l’Autrice ha fondato e diretto il Museo “Puškin e i Paesi Baltici”; per molti anni ha convissuto con la granitica presenza di Puškin raccogliendo memorie, documenti, gustosi aneddoti che riguardano la vita del Poeta, dalle incerte e lontane origini africane, ai mitici giorni del Liceo, all’assurda, prematura morte per un futile duello d’amore. Ne scaturisce un racconto appassionante, scritto con partecipata emozione lirica, che non mancherà di coinvolgere i lettori accompagnandoli lungo percorsi, forse meno conosciuti, della storia letteraria russa, ma che preludono e aprono la pista alla straordinaria stagione dei grandi romanzieri: da Turgènev a Dostoèvskij e Tolstòj.
Ninel Ivanovna Podgornaja
PUŠKIN E I PAESI BALTICI
E Aleksandr Sergèevic passeggia...
vicino al Duomo di Riga
Traduzione di Alfredo Bertollo
e revisione letteraria di Pier Luigi Coda
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-710-9]
Pagg. 144 + 8 ill. - € 12,00
Pagg. 144 + 8 ill. - € 12,00
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